"Fantasmi a Roma" di Antonio Pietrangeli. La casa in quanto riflesso del proprio mondo interiore, spazio deputato ad accogliere una quantità di simboli e significati, confine psichico e concreto tra individuo e società... Anche in questo caso, l'analisi freudiana nei primi anni del Novecento non ha fatto altro che 'sistematizzare' sul piano teorico ciò che l'arte ha sempre conosciuto 'intuitivamente'. Ecco perché nelle fiabe, nella letteratura gotica, nei film dell'orrore il mostro si nasconde tanto spesso in cantina, in soffitta, in tutti quei luoghi che, essendo bui e 'nascosti', ben si prestano a rappresentare la sfera dell'inconscio. La figura del fantasma, in particolare, ha una lunga tradizione pressoché in ogni parte del globo: dalla Mesopotamia all'antico Egitto, dalla cultura ellenica a quella romana, fino alla Cina, all'India, al Giappone... Nei quattro film che compongono questa rassegna cinematografica - tutti ambientati all'interno di case infestate - essa assume altrettanti significati simbolici in relazione al complesso rapporto tra passato e presente, all'oggettivazione di un lutto legato a un profondo senso di colpa, al rimosso psichico come presupposto di un ribaltamento tra il mondo dei vivi e quello dei morti, alla paura e l'angoscia che regnano tra la popolazione di un Paese in guerra. Alla fine di ogni proiezione, seguirà l'immancabile dibattito, nel contesto del quale sarà data a tutti la possibilità di esprimere il proprio punto di vista in rapporto al tema.

 Evento Gratuito!